La Via del Grano

La manifestazione prende il nome da un'antica via, voluta da Ferdinando IV°, che portava il grano dalle terre di Puglia fino a Napoli. In questo quartiere è stata da poco restaurata una lapide che segnava appunto il passaggio di tale via proprio da questa zona. Tale ricostruzione è stata possibile anche grazie alle ricerche d'archivio effettuate dal signor Damiano Faccenda. Il 2006 è una data importante per l'associazione in quando celebra il decennale dalla restaurazione del monumento. Ogni anno è stato attribuito un tema all'iniziativa. Il tema di quest'anno è "Dal Tirreno all'Adriatico". Non è un tema a caso, in realtà è un progetto di fattibilità presentato da una economista, la dottoressa Monica Losco, alla rivista economica "Il denaro". La dottoressa Losco ha ricevuto il premio della Giuria "Nuovi talenti". é stato un lavoro in cui ha messo in evidenza le potenziali risorse sul Territorio della Via del Grano e le prospettive di lavoro che si possono creare per le nuove generazioni. A questo punto l'associazione Culturale "La Via del Grano", visti tali presupposti, non si arrende nel continuare a dare il proprio contributo ai lavori svolti in questi anni per la valorizzazione del territorio, anche con manifestazioni come questa, importanti ai fini di far conoscere le tradizioni locali, la gastronomia e l'ambiente, con lo scopo di attirare turismo. La Via del Grano è un grande contenitore contenente itinerari culturali, religiosi, termali, archeologici, astronomici, ecc. In nove anni l'associazione ha concentrato le proprie ricerche storiche sul Regio Cammino di Matera partendo da Eboli fino alla Basilicata e Puglia, nel 2006 invece abbiamo aggiunto a questo pezzo di strada l'altro tronco, quello fatto dai mercanti, trainieri e viaggiatori da Napoli sino a raggiungere la strada del grano qui ad Eboli. "La via del grano" oramai si avvia a diventare un organismo vitale, con gemellaggi con altre associazioni culturali della Regione Piemonte e Francesi per scambi non solo culturali ma per escursioni turistiche, con la realizzazione di una guida turistica, fatta dagli studenti dell'Università di Potenza e dall'ARSU, che contribuisce alla promozione dei paesi dell'entroterra Lucano. Messa a punto da un gruppo di giovani che credono in un futuro sviluppo economico e a un rilancio turistico del territorio auspicando di poter trovare lavoro per loro e per altri nel proprio paese.