Il Sabato Santo è il giorno del riposo di Cristo nel sepolcro; segue al Venerdì Santo, giorno della sua morte in croce; sbocca nella Veglia Pasquale, celebrata nella notte tra il sabato e la domenica di Pasqua. È il secondo giorno del Triduo Pasquale.
Per antichissima tradizione la Chiesa non celebra l'Eucaristia in questo giorno. La Comunione ai malati può essere portata solo in forma di viatico.
Nelle chiese è esposta la Croce rimasta dopo la celebrazione del Venerdì Santo.
L'Eucarestia non è conservata né nel Tabernacolo, che dev'essere vuoto e senza conopeo, né in altro luogo della chiesa. Le luci e tutte le candele sono spente. Gli altari sono spogli, senza tovaglia né copritovaglia.
Si può protrarre il digiuno e l'astinenza dalle carni del Venerdì Santo anche in questa giornata, fino alla Veglia Pasquale, ma la Chiesa non ne fa obbligo ai fedeli.


Nel Sabato Santo predomina il silenzio, il raccoglimento, la meditazione, per Gesù che giace nel sepolcro; poi verrà la gioia della sera con la Veglia Pasquale e con la Resurrezione di Cristo, Figlio di Dio.