VANGELO DOMENICA 31 OTTOBRE 2021
INTRODUZIONE
INTRODUZIONE
Abbiamo ascoltato tre letture bellissime, ma mi piacerebbe che custodissimo e ricordassimo sempre solo due parole: Ascolta e Ama.
Ci avete fatto caso quante volte questi due inviti tornano nelle letture di oggi?
Vale la pena farci attenzione, perché se il Signore si premura di ripetere molte volte le stesse parole, vuol dire che le considera davvero importanti.
Che cosa deve ascoltare il popolo tutto?
I comandamenti del Signore Dio: ascoltarli e metterli in pratica.
E perché? Perché il popolo d'Israele dovrebbe fare quanto il Signore comanda? Per paura? Per dimostrare che sono bravi? Nooo! Sentite che bello: "perché tu sia felice"!!!
Il vangelo ci racconta che uno degli scribi, un sapiente delle cose di Dio, ha ascoltato Gesù parlare e insegnare ed è rimasto colpito dal Maestro di Nazareth. Così gli pone una domanda importante: "Qual è il primo di tutti i comandamenti?"
Gesù gli risponde: “Amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente con tutta la tua forza."
E aggiunge il secondo è questo: “Amerai il prossimo tuo come te stesso”.
Gesù non lascia dubbi: non ci sono comandamenti più importanti di questi. Non ci sono scorciatoie per raggiungere il Regno di Dio: questo è il sentiero tracciato. Non possiamo dire di amare il Signore se non amiamo il prossimo: è il modo tangibile, sensibile, di dimostrare il nostro amore per Dio. Solo amando il prossimo, l'amore per Dio diventa visibile, diventa vivo.
Il vangelo di oggi ci offre l’opportunità di capire che amare e rispettare una persona significa ascoltarla.
Le due parole chiavi del vangelo sono:
ASCOLTA E AMA
Ascoltare è un’arte. Ascoltare significa capire l’altro, capire ciò che mi sta dicendo, essere partecipe delle cose che mi dice. Anche Gesù, nel vangelo, rispondendo allo scriba che chiede qual è il primo dei comandamenti afferma che bisogna ASCOLTARE.
Amare: ascoltare ed amare sono due verbi che vanno a braccetto. Ragazzi, solo se riusciamo ad ascoltare bene, possiamo anche AMARE. Gesù ci indica come bisogna amare: con tutte le forze con tutto il cuore e la mente. Mai stancarsi o perdere le forze, ricordarsi sempre che la parola più gradita a Gesù è: AMARE
Adesso vi pongo una domanda: chi dobbiamo ascoltare nella nostra vita?
Proviamo con i ragazzi a mettere le parole nella sequenza giusta:
NOI: Gesù viene interrogato su come bisogna rapportarsi a Dio e con gli altri. La prima cosa che dobbiamo imparare è che non possiamo amare gli altri se non amiamo prima noi stessi. Amare noi stessi, ragazzi, significa capire che cosa ci fa stare bene, dove e con chi stiamo bene e siamo veramente liberi di essere noi stessi. Riconoscere i nostri limiti e le nostre potenzialità ci aiuta a diventare adulti responsabili.
PROSSIMO: Ragazzi il nostro prossimo possono essere gli insegnanti. Spesso riteniamo gli insegnanti le persone più ingiuste e severe nella nostra vita. Ci fanno studiare cose che riteniamo essere inutili per il nostro futuro, eppure la loro esperienza è una profonda ricchezza messa a nostra disposizione senza nulla chiedere in cambio; se non quella di essere accolta. Possono essere i nostri genitori. Quante volte, ragazzi, abbiamo rifiutato e rifiutiamo i consigli dei nostri genitori reputandoli troppo severi o non in linea con le nostre idee? Nessuno, tuttavia, ci conosce meglio di loro e sa cosa è meglio per noi. Impegniamoci a dare a questi consigli il giusto valore, senza rifiutarli a priori. Possono essere i piccoli. Capita, a volte, di allontanare chi è più piccolo di noi attribuendo poco valore alla sua opinione, dicendo: ma cosa vuoi che ne capisca! Alleniamoci ad amare i nostri fratellini/sorelline più piccoli perché ci offrono, nella loro innocenza, una prospettiva diversa che magari non avremmo mai considerato.
DIO: Infine, ma non ultimo, c’è Dio. Ascoltare Dio è la parte più difficile dell’ascolto. Egli ci parla di continuo, anche quando facciamo finta di non sentirlo! Impegniamoci a riconoscere e ad ascoltare la sua voce. Egli sarà al primo posto sopra ogni cosa. Imparando ad ascoltare le persone intorno a noi impareremo ad amare profondamente Dio come Egli ci chiede di essere amato. Amare Dio in questo modo significa ritrovarlo nelle persone che incontriamo ogni giorno.
Ultima parola e non da meno è:
REGNO: Il Regno di Dio, ragazzi, si costruisce qui ed ora; non domani! Come? Allenandoci tutti i giorni ad amare Dio, noi stessi ed il prossimo. Gesù, alla fine del vangelo, rivolgendosi allo scriba dice: “Bravo, non sei lontano dal Regno di Dio.” Anche noi, ragazzi, impegniamoci a costruire oggi e non domani il Regno di Dio attraverso il saper amare ed ascoltare.