VANGELO 23 GENNAIO 2022
TERZA DOMENICA TEMPO ORDINARIO ANNO C
Luca ci presenta il suo Vangelo con molta onestà e schiettezza: tutto ciò che è scritto è frutto di una ricerca attenta e minuziosa. Quando leggiamo il vangelo la nostra garanzia è questa: i fatti che ci vengono raccontati non sono pettegolezzi, sono frutto di ricerche accurate, prima di scrivere l’evangelista si è assicurato che tutto fosse vero. Anche Gesù nella sinagoga si rifà al passato e rileggendo le parole del Profeta Isaia presenta la sua chiara identità: Lui è stato inviato dal Padre a portare la gioia che si realizza OGGI.
I personaggi del vangelo sono:
LUCA: Luca è un medico, di origine greca, discepolo di Paolo e attraverso le sue parole impara a conoscere ed amare Gesù. Luca dice che molti hanno cercato di raccontare la storia di Gesù ed anche lui, dopo aver ascoltato i discepoli ha fatto ricerche accurate. Provate ad immaginare l'evangelista che se ne va in giro a chiedere informazioni su Gesù e, più lo conosce attraverso la testimonianza di altri, più n’è affascinato. Pensiamoci un attimo, ragazzi, a ciascuno di noi sarà capitato di pensare che, se avesse visto Gesù, se lo avesse visto fare i miracoli, tutto sarebbe più semplice e credibile! Luca nel suo vangelo si rivolge a Teofilo. Chi è?
TEOFILO: Teofilo è un nome greco che significa "amico di Dio", quindi è come se Luca stesse dicendo: questo mio racconto della vita di Gesù lo indirizzo a tutti coloro che si sentono amici di Dio.
Quindi ragazzi, il vangelo è rivolto a tutti noi. Sapete perché? Tutti noi siamo dei “Teofilo” perché siamo amici di Gesù.
Vediamo Gesù cosa ci dice.
GESU': Gesù ritorna in Galilea dove, orami, la sua fama si è diffusa; va nella sinagoga ad insegnare e tutti lo ascoltano. Come al suo solito, quel sabato, entrò nella sinagoga e lesse il passo di Isaia, al termine lo arrotolò e spiegò che OGGI quella scrittura si era adempiuta. Possiamo dire con certezza che Gesù ha un programma di vita. Quale? Gesù va sempre nella stessa direzione: verso i poveri, prigionieri, ciechi ed oppressi, cioè va verso i più deboli.
Dice a noi OGGI di non lasciarci vincere dalla…
PIGRIZIA: Luca è stato dinamico e perseverante nella sua ricerca e non ha lasciato nulla al caso. Per questo Gesù ci invita a non lasciarci vincere dalla pigrizia nello svolgere le nostre cose quotidiane ma soprattutto nel conoscere Lui e nel far crescere la nostra fede. Ragazzi la vostra presenza al catechismo, a Messa, a scuola sia una presenza dinamica, capace di cercare in ogni situazione ciò che di più bello e positivo.
Sia Luca che Gesù oggi ci lasciano un chiaro messaggio…
ASCOLTARE: Intorno a Gesù la folla ascolta con interesse e questo deve essere il nostro atteggiamento sempre! Ascoltare con attenzione ciò che Gesù ci dice attraverso il suo vangelo. In più abbiamo il dovere di verificare ciò di cui parliamo di non dare adito ai pettegolezzi e di essere credibili per chi ci ascolta. In che modo? Possiamo far cambiare idea a chi ancora non crede, possiamo dare il nostro esempio e aiutare i compagni attraverso un sorriso, un consiglio buono, un saluto, una parola di conforto, un dono. Ognuno di noi sa come... L'importante è vivere questo OGGI come lo ha vissuto Gesù.
Oggi il vangelo, come sempre, ci dà delle chiare indicazioni:
Tutti noi siamo un Teofilo cioè amici di Gesù.
Dobbiamo allontanare la pigrizia, essere dinamici in ciò che facciamo
dobbiamo saper ASCOLTARE.