VANGELO DOMENICA 21 NOVEMBRE 2021

                                                                           
Audio Omelia

Oggi festeggiamo la festa di Cristo Re e con essa si conclude un anno liturgico per aprirne un altro.
La festa di Cristo Re ci rammenta che Gesù non sì è mai accostato ad una figura di re potente e prepotente, di un regno di sottomessi; ma Egli è il re di un mondo di amore e servizio dove gli ultimi saranno i primi e dove tutti saranno accolti, nessuno escluso.
 
La Prima parola che oggi nel Vangelo balza agli occhi è:
 
RE: pensando a questa parola subito pensiamo ad un castello, a dei servitori, al potere. Giusto?
Ebbene oggi il vangelo ci presenta due RE, ci mette di fronte due personaggi importanti, due persone che, in maniera differente l’una dall’altra, hanno potere. Sono considerati dei re ma tremendamente diversi.
 
Conosciamoli! 
 
PRIMO PERSONAGGIO
PILATO è il padrone indiscusso su tutta Gerusalemme, la gente lo teme e non osa ribellarsi, eppure egli interroga Gesù perché vuole capire con chi ha a che fare. Egli esercita il suo ….
POTERE Pilato pur essendo abituato a sottomettere gli altri con il suo potere, interrogando Gesù non riesce a nascondere il suo timore, che emerge dalle sue domande. Infatti, egli ha paura di Gesù perché sa che Gesù può scardinare il suo potere davanti alla gente senza violenza, senza intrighi solo con la forza della sua parola; e quella parola può entrare, anche, nel suo cuore e dare un’altra direzione alla sua vita. Una parola, ragazzi, che dobbiamo far nostra per non chiudere il nostro cuore nell’indifferenza chi ci circonda.
 
SECONDO PERSONAGGIO
GESù: Gesù è il re opposto a Pilato: non ha un’aria arrogante, violenta, le sue azioni sono di pietà verso gli altri, di generosità nel condividere, i suoi abiti sono semplici e umili come le persone che lo seguono e lo ascoltano. Eppure nel rispondere alle domande di Pilato emerge tutta la sua potenza, tutta la sua regalità perché Egli è venuto a dare testimonianza alla verità, Gesù con il suo potere vuole
SERVIRE Gesù è venuto per servire, ci chiama amici non servi. Egli è venuto a dare testimonianza alla verità. Qual è questa verità? Per essere un buon Re bisogna servire Dio nella verità. Ragazzi, Gesù, di quale verità parla? Naturalmente della verità di Dio che è amore, e che egli si consegna nelle mani dell’uomo, amando coloro che lo rifiutano! E se noi accetteremo di vivere nella luce di questa verità riconosceremo che Gesù è l’unico re della nostra vita, un re che ci ascolta, che ci infonde forza e coraggio per affrontare le cose che ci spaventano. 
 
In conclusione il vero Re è Gesù.
 
Egli è un Re di un regno che non si costruisce con la violenza e sulla paura; ma un regno che si costruisce giorno per giorno, dove si applica la legge dell'amore e del servizio che producono vita. Ragazzi cerchiamo tutti noi di rendere vivo e presente il regno di Dio in mezzo a noi anche con piccoli gesti di ordinaria generosità.