VANGELO DOMENICA 14 NOVEMBRE 2021
Nel vangelo di oggi Gesù ci svela che egli ritornerà di nuovo tra noi, ma non fa alcun riferimento alla data del suo ritorno. Ciò può sembrare strano, ma credo che sia un bene perché: viviamo ogni giorno per scoprire ciò che ci piace fare, le persone con cui amiamo stare, per ringraziare Dio per ciò che abbiamo. Insomma viviamo! e ci prepariamo alla sua venuta.
Nel vangelo di oggi Gesù ci svela che egli ritornerà di nuovo tra noi, ma non fa alcun riferimento alla data del suo ritorno. Ciò può sembrare strano, ma credo che sia un bene perché: viviamo ogni giorno per scoprire ciò che ci piace fare, le persone con cui amiamo stare, per ringraziare Dio per ciò che abbiamo. Insomma viviamo! e ci prepariamo alla sua venuta.
Nel leggere il vangelo mi ha colpito molto l’espressione “ radunerà i suoi eletti dai quattro venti”. Ma cosa vuol dire? Ho pensato ai quattro venti che soffiano rispettivamente dai 4 punti cardinali nord, sud, est ed ovest.
Tranquilli! Non vi interrogo in geografia ma questo radunare di Gesù da ogni parte della terra mi fa capire che Gesù chiama tutti alla salvezza, chiede a tutti di prepararsi al meglio alla sua venuta.
Immaginate ragazzi che ogni vento ci suggerisca un atteggiamento che ci prepari alla venuta di Gesù.
Vi va di scoprirli insieme?
PRIMO VENTO
Tramontana è il vento che soffia da nord ci chiede di
DIFFIDARE Gesù ha sempre detto ai suoi discepoli di stare attenti a chi usa la Parola di Dio a suo piacimento e di non credere a tutto quello che viene detto o promesso; ma di usare il discernimento. Anche noi, ragazzi, non dobbiamo credere a tutto ciò che viene detto sulla fatidica fine del mondo perché ne rimarremmo terrorizzati! Fidiamoci solo della Parola di Gesù e del suo amore per noi.
SECONDO VENTO
Scirocco è il vento che soffia da sud ci chiede di
Pregare Gesù non ha mai negato ai suoi discepoli e neanche a noi che non ci sarebbero stati giorni difficili; ma la cosa importante è continuare a pregare cioè a confidare e avere fiducia in Lui. Solo attraverso il contatto con Lui e con la sua Parola avremo la forza ed il coraggio di affrontare le difficoltà che incontreremo nella vita. Il bello di non sapere nulla è che noi possiamo costruire con Lui ogni giorno la nostra vita.
TERZO VENTO
Ponente è il vento che soffia da ovest ci chiede di
impegnarsi Gesù è consapevole che le cose che dice non sempre vengono comprese dai suoi discepoli e, forse, anche per noi oggi sono parole un po’ difficili da capire; ma questo non deve demoralizzarci. Anzi, bisogna impegnarsi ancora di più nel frequentare il catechismo, nel partecipare alla messa domenicale per crescere nella fede. Se sapessimo come sarà la nostra vita in futuro forse non avremmo più voglia di impegnarci in nulla è già tutto pronto!
QUARTO VENTO
Levante è il vento che soffia da est ci chiede di
Vegliare Ma cosa succede ragazzi se diventiamo stanchi o ci distraiamo e ci dimentichiamo di Gesù? Dobbiamo ricordarci, ancora una volta, che ciò che conta non è la nostra fedeltà a Gesù, ma è la sua fedeltà per noi; che ci fa rialzare e ricominciare a vivere per attenderlo nel modo migliore. Ogni giorno riceviamo in dono qualcosa per rendere questo mondo migliore, per amare un po’ di più gli altri, per migliorare noi stessi, qualcosa per cui ringraziare Dio, proprio perché non sappiamo fino a quando possiamo farlo.
Insomma, credo che il nostro miglior atteggiamento potrebbe essere questo:
Ascoltate…
Una vecchietta serena, sul letto d’ospedale, parlava con il parroco che era venuto a visitarla.
“Il Signore mi ha donato una vita bellissima. Sono pronta a partire”.
“Lo so” mormorò il parroco.
“C’è una cosa che desidero. Quando mi seppelliranno voglio avere un cucchiaino in mano”.
“Un cucchiaino?”. Il buon parroco si mostrò autenticamente sorpreso. “Perché vuoi essere sepolta con un cucchiaino in mano?”.
“Mi è sempre piaciuto partecipare ai pranzi e alle cene delle feste in parrocchia. Quando arrivavo al mio posto guardavo subito se c’era il cucchiaino vicino al piatto. Sa che cosa voleva dire? Che alla fine sarebbero arrivati il dolce o il gelato”.
“E allora?”.
“Significava che il meglio arrivava alla fine! È proprio questo che voglio dire al mio funerale. Quando passeranno vicino alla mia bara si chiederanno: Perché quel cucchiaino? Voglio che lei risponda che io ho il cucchiaino perché sta arrivando il meglio”.
Io penso che sarà proprio così: arriverà il meglio, se avremo vissuto bene, cioè con Gesù, il tempo della nostra vita, e non solo allora!
Già alla fine della nostra vita terrena, perché?
Andremo da Gesù in Paradiso e sarà bellissimo!
Coraggio allora, ragazzi stiamo attenti, accorgiamoci di Gesù che è vicino a noi, seguiamo quello che ci dice.