La Quaresima: 

significato e simboli del cammino verso la Pasqua

Periodo di digiuno, preghiera e carità

 
La Quaresima è il periodo che precede e prepara  il Triduo Pasquale, culmine e fonte di tutta la nostra vita cristiana e del nostro percorso di fede. 
Non comprenderemmo il significato del Natale se non comprendendolo alla luce dell’evento pasquale di Morte e Risurrezione del Signore.

Durante la Quaresima i fedeli sono chiamati alla "conversione a Dio". 
In questo periodo i cristiani sono chiamati al digiuno, alla preghiera e alla carità verso il prossimo. 
Non vi può essere vera esperienza di Misericordia se non riconosciamo la nostra “miseria”, i nostri limiti colpevoli, per aprirci, come fa  Zaccheo, Pietro, la Samaritana, alla “Misericordia” di Dio. 
Guardando a Cristo Risorto possiamo anche noi sperare nella nostra  risurrezione.

LA QUARESIMA: I 40 GIORNI NEL DESERTO
La Quaresima è un vero e proprio percorso che prepara alla celebrazione della resurrezione di Gesù e ricorda i 40 giorni che Cristo trascorse nel deserto dopo il Battesimo e prima della sua predicazione. 
Nel rito romano la Quaresima termina il Giovedì Santo. 
Nelle Sacre Scritture i 40 giorni ricorrono spesso e non solo per il periodo trascorso da Gesù nel deserto. 
Nell'antico testamento sono citati i 40 giorni 
del diluvio universale, 
del periodo trascorso da Mosè sul monte Sinai, 
del periodo che il profeta Elia impiegò per giungere il monte Oreb, 
il tempo di predicazione che Dio concesse a Ninive prima di distruggerla 
ed il periodo che il popolo di Israele trascorse nel deserto. 
Infine nel Nuovo Testamento vengono citati i 40 giorni che Gesù passò in penitenza nel deserto 
e il periodo che Cristo trascorse ad ammaestrare gli apostoli tra la Resurrezione e l'Ascensione al cielo.  

QUANDO INIZIA
La Quaresima inizia il Mercoledì delle Ceneri e si conclude il Giovedì Santo con la celebrazione (la messa In Cena Domini) che apre il Triduo Pasquale.   

ELEMENTI CARATTERISTICI
Durante le sante messe celebrate nel periodo di Quaresima viene usato il colore viola per tutti i paramenti liturgici; 
nel corso delle celebrazioni non vengono cantati il Gloria e l'Alleluja solenne.

PENITENZA E RICONCILIAZIONE
Il periodo quaresimale è un tempo di purificazione dai peccati e di riconciliazione con Dio e gli altri fratelli. La penitenza, quindi, non è solo personale ma anche "sociale" perché apre al prossimo, ci aiuta  capire esistenzialmente che  in bene ed in male possiamo influire sugli altri: la comunità dei fedeli e l’umanità intera.

IL DIGIUNO: COS'E? 
Il digiuno permette ai fedeli di partecipare con il sacrificio del corpo al cammino della conversione. 
Il digiuno aiuta ad astenersi dal peccato. 
Il venerdì, infatti, è caratterizzato dall'astensione dal mangiare la carne. 
Il digiuno non va inteso solo come un'astensione dal cibo ma anche da altre cose. 
In genere si fanno delle rinuncie e per 40 giorni si cerca di astenersi da qualcosa a cui si tiene come forma di sacrificio che porta alla purificazione e al condividere con i poveri.

LA PREGHIERA DIVENTA PIU' INTENSA 
Durante il periodo Quaresimale, inoltre, il fedele è chiamato a pregare più intensamente e con maggiore assiduità. 
La Quaresima, infatti, è caratterizzata dal lasciare più spazio "al rapporto con Dio".  
Come sta molto insistendo papa Francesco, tale spazio dato al rapporto con Dio trova un importante aiuto e verifica nel sacramento della riconciliazione o Confessione.

LA CARITA' VERSO IL PROSSIMO 
La Quaresima è anche un tempo da dedicare all'amore verso i fratelli, alla conversione in questo senso; 
al maggiore impegno di carità verso il prossimo. 
Le sette opere di misericordia spirituale e le sette opere di misericordia corporale ci possono dare dei suggerimenti molto pratici ed esistenziali. 
Del resto quanto risparmiato con l’astinenza ed il digiuno andrebbe orientato ad un’opera di solidarietà.