Sovvenire - Servizio per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa Cattolica

“I sacerdoti, donando sé stessi, ci insegnano che Dio è la realtà più bella dell’esistenza umana”. Sono circa 34 mila in Italia i ministri dei sacramenti che - come evidenziato da Papa Francesco- si fanno pane spezzato per gli altri. Per i più abbandonati e per ognuno di noi. Quotidianamente ci fanno spazio, ci offrono il loro tempo, dividono volentieri un pezzo di strada con noi senza chiederci chi siamo. Preti necessari a tutti, perché siamo tutti poveri, bisognosi di misericordia, di incontrare Gesù che rinnova la nostra vita.

La Giornata Nazionale delle Offerte è una domenica di comunione tra preti e fedeli, tenuti uniti dallo Spirito, affidati gli uni agli altri. È la festa del sovvenire, cioè del provvedere alle necessità della Chiesa con una scelta di condivisione. È l’ingresso con passo nuovo nell’anno liturgico, scegliendo di accompagnare la missione dei sacerdoti. Non solo domenica 22, ma in tutto il periodo di Natale, per poi ripetere l’Offerta nel corso dei mesi successivi. Basta anche una piccola somma ma donata in tanti.

Ogni Offerta è il segno concreto di questa vicinanza. Raggiunge tutti i sacerdoti, dal più lontano al nostro -spiega il responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni- Tanto più nell’anno difficile del Covid, in cui da mesi i preti diocesani continuano a tenere unite le comunità disperse, incoraggiano i più soli e non smettono di servire il numero crescente di nuovi poveri. Oggi più che mai i nostri sacerdoti sono annunciatori di speranza, ci incoraggiano a vivere il Vangelo affrontando le difficoltà con fede e generosità, rispondendo all’emergenza con la dedizione”.

Le Offerte per i sacerdoti si aggiungono all’obolo domenicale, sono il segno della “Chiesa-comunione” auspicata dal Concilio Vaticano II. È possibile donarle attraverso conto corrente postale, bonifico bancario, carta di credito o donazione diretta (vedi allegato). Destinate all’Istituto centrale sostentamento clero, sono uno strumento che ha origine dalla revisione concordataria del 1984. Da oltre un trentennio infatti il clero italiano non riceve più la congrua, ma è affidato alle comunità per il sostentamento.

Per maggiori informazioni e approfondimenti consultare il sito www.insiemeaisacerdoti.it