30 MARZO - MESSAGGIO ALLA COMUNITA' PARROCCHIALE DI DON BIAGIO NAPOLETANO, DELEGATO AD OMNIA

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  • lunedì | 30 marzo 2020

Carissimi don Peppe don Davide Cosimo operatori pastorali tutti/e,
dopo aver visitato il vostro sito, così ricco e accessibile, mi è sembrato di essere uno della vostra grande famiglia e mi sono deciso a buttar giù qualche "pensiero" libero che mi è venuto spontaneo dal cuore.
Sono partito dal video sul commento al Vangelo di oggi. Grazie, don Peppe, per il modo di coniugare l'approfondimento del vangelo e calarlo nell'oggi (Kairòs) che Dio, da Padre provvido, ci sta facendo vivere (non più tre ma cinque considerazioni) con un'introduzione e una conclusione uniche e piacevoli). Esperienza unica di una presenza reale e forte (chiaramente per chi ha fede)di Gesù che asciuga le lacrime di Marta e Maria per la malattia/morte dell'amico Lazzaro e che si offre come colui che è la risurrezione (ora) e la vita . 
Complimenti!
Mi sono andato a leggere subito il messaggio di Domenico e Maria Rosa. Mi hanno edificato di come stanno vivendo, da cristiani di grande caratura, la malattia del papà e sulla propria pelle il coronavirus. Questa forza, ho percepito dal loro scritto, viene da una fede radicata in famiglia, alimentata e arricchita dal Cammino, sostenuta dalla vostra comunità, così solidale con loro. Anche questo diventa per me, tante volte vostro ospite o come confratello/amico o come convalescente o come sacerdote nell'esercizio del mio ministero, occasione di rendimento di grazie al Signore. Lo spirito che si respira tra chiesa oratorio opera Marta e Maria è proprio quello che si respirava nella Chiesa degli Atti. Do'/diamo lode a Dio e ringrazio tutti voi per questa testimonianza/arricchimento ogni volta che mi trattengo da voi o ora posso constatare anche attraverso il sito della parrocchia.
Un ultimo passaggio. La chiusura materiale della chiesa di mura non ha permesso di fermare le attività parrocchiali a partire dalla preghiera alla catechesi alle varie iniziative sempre predisposte con largo anticipo. Tutti svolgono i compiti a casa. La didattica a distanza funziona molto bene nella vostra parrocchia.
L'augurio, più volte ripetuto da d. Peppe, è che al più presto quegli abbracci baci e pizze durante tutto l'anno e in particolare in estate si possono dare dal vivo e non solo virtualmente.
Mentre vi ammiro e vi confesso il peccato di santa invidia, vi assicuro la mia preghiera, un incoraggiamento a tutti, rinnovando la nostra speranza in Cristo, nostro Consolatore, possiate/possiamo trovare rifugio nel Suo Cuore amabilissimo. Un caro saluto alle sorelle e a tutta la comunità, sicuramente pronta a ripartire ancora con più slancio dopo questo lungo periodo di "clausura" forzata.
Un saluto anche dal nostro Vincenzino.
Mettiamoci sotto la custodia di Gesù, Maria e Giuseppe con l'auspicio di vederci quanto prima anche con una mia "prossima puntata" da voi. Vi abbraccio tutti. 
Biagio