Significato
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| Significato della manifestazione
La manifestazione prende il nome da un’antica via, voluta da Ferdinando IV , che portava il grano dalle terre di Puglia fino a Napoli. Nel quartiere «Epitaffio» di Eboli è stata restaurata una lapide che segnava appunto il passaggio di tale via proprio da questa zona. Tale ricostruzione è stata possibile anche grazie alle ricerche d’archivio effettuate dal signor Damiano Faccenda. La manifestazione rappresenta l’edizione numero 11 e vuole essere la svolta per un progetto di più ampio respiro che esca dall’ambito ebolitano, e che coinvolga gli altri soggetti presenti lungo questo percorso storico. Essa dovrà essere collocata in maniera permanente nel calendario degli eventi da promuovere in ambito nazionale ed internazionale, considerata la valenza economica dei comparti interessati dalle azioni pianificate. Questo percorso è stato suggerito dalla ricostruzione della storia della strada (antico Regio Cammino di Matera), nota come l’arteria stradale che collegava nell’Ottocento il Principato Citeriore e l’Ulteriore, le attuali Province di Salerno e di Avellino, con la Basilicata, voluta nel 1789 da Re Ferdinando IV di Borbone, su proposta del Marchese di Valva, Sopraintendente di Strade e Ponti, e serviva non solo a congiungere i comuni dell’entroterra campano e lucano, da Eboli a Melfi, ma anche ad assicurare il trasporto del grano e delle altre derrate alimentari dalle fertili pianure della Puglia alla capitale del Regno, Napoli. Segni tangibili del Cammino sono il tracciato, che sopravvive ancora in molte strade che percorrono la Valle del Sele, il Vulture e alcuni tratti dell’Irpinia, e un monumento del 1797, noto come Epitaffio, recante un’iscrizione per ricordare ai posteri l’apertura della via a Eboli. E proprio in occasione del restauro della lapide, avvenuto nel 1996, si è destata l’attenzione dei cultori della storia locale e si è riscoperto il Regio Cammino ribattezzato, per la funzione che rivestiva, “la Via del Grano”. Da quel momento si sono organizzate numerose iniziative per valorizzare il contesto culturale locale e per individuare le possibilità di rilancio dell’area coinvolta. L’azione territoriale del progetto è ampia poiché interessa circa trenta comuni in due diverse Regioni (Campania e Basilicata): Eboli, Campagna, Serre, Oliveto Citra, Contursi Terme, Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza, Santomenna, Buccino, S. Gregorio Magno (nella Provincia di Salerno); Calabritto, Senerchia, Caposele, Conza, S. Andrea di Conza, Calitri (nel territorio di Avellino); Muro Lucano, Bella, Castelgrande, San Fele, Rapone, Ruvo del Monte, Atella, Rapolla, Barile, Rionero in Vulture, Melfi, Venosa, Lavello (nel contesto di Potenza), San Giorgio Lucano (nel contesto di Melfi). Nel dare immediata esecuzione agli obiettivi di breve periodo sopra enunciati, affinché sia data visibilità all’idea di sviluppo in precedenza espressa e sintetizzata nella “Via del grano”, di seguito esporremo il programma dell’edizione 2007 della manifestazione di Eboli. In questa undicesima kermesse culturale tre saranno gli eventi di grande attesa ed importanza: il Filone di Pane da 400 metri che sarà realizzato dall’abile maestria del Panettiere Tommaso Reppuccia del Panificio “Moccaldi” di Eboli per uno scopo sociale e per far crescere un certo interesse ai Comuni dell’asse viario. Il tutto per far sì che nei prossimi anni possa nascere una tradizione competitiva tra i vari paesi della Via del Grano. In collaborazione con il Santuario San Gerardo Maiella di Materdomini Caposele (AV) e con la Parrocchia Sacro Cuore di Gesù e San Berniero di Eboli , San Gerardo Maiella sarà Eletto Patrono dei paesi della Via del Grano per i numerosi miracoli compiuti lungo questo asse viario, tra la gente del mondo contadino ed operaio ... |
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