XXI Domenica
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SPUNTI DI RIFLESSIONE 22 Agosto 2010 Celebrazione prime Comunioni
IL VANGELO
Dal Vangelo secondo Luca
SPUNTI PER L’OMELIA
Voglio incominciare questa
omelia con una domanda semplice semplice Avete un sogno che volete realizzare
nella vostra vita? Ebbene! lo sapevate che anche Dio ha i suoi sogni: uno in
particolare riguarda un po’ tutti noi, Il sogno di Dio è che i suoi figli
vengano da ogni parte della terra per entrare nel mistero della sua salvezza. Un
sogno un po’ ambizioso potremmo pensare; ma per Dio non lo è, lui ha un
mediatore d’eccezione: Gesù. Nel Vangelo viene posta una domanda ben precisa a
Gesù <<sono pochi quelli che si salvano?». Se volessimo fare dei calcoli
potremmo accorgerci che risulterebbe una operazione un po’ complessa. Dovremmo
inserire nel calcolo quelli che vengono da oriente, occidente, da nord, da sud,
i morti prima della sua venuta, quelli dopo, sarebbe complicatissimo raggiungere
un numero definitivo. Ma come spesso accade nel Vangelo, Gesù non risponde
direttamente alla domanda che gli è posta. Questo tale gli chiede quanti si
salvano, e Gesù gli dà come risposta l'immagine di una porta stretta da passare
che conduce ad un banchetto con Dio al quale si partecipa non certo per
privilegio, ma solo dopo una vita segnata dal bene. Gesù non risponde affatto
alla domanda che gli viene posta perché risulta irrilevante e pone in primo
piano il vero problema: la salvezza che ha come immagine proprio quella porta
stretta . Una vocazione per tutti ed è effettivamente possibile per ognuno,
ma richiede un impegno personale. A
passare questa porta avranno difficoltà i ricchi. Ce lo immaginiamo un
ricco che vuole passare per la porta stretta con tutte le sue proprietà: Yacht,
macchine, case, terreni, gioielli... Se si presenteranno con tanti bagagli sarà
loro difficile passare per la porta stretta. Il ricco che vorrà passare per una
porta così stretta sarà colui il quale avrà usato la sua ricchezza per vivere
dignitosamente lui e aiutare a vivere
dignitosamente gli altri. Non è la ricchezza che ci impedisce di entrare nel
Regno di Dio ma il modo sbagliato di rapportarci ad essa.
Avranno difficoltà le persone che portano con sè il peso dei loro
peccati, coloro che non hanno avuto fiducia nella misericordia di Dio e non
hanno avuto il coraggio di consegnargli il loro peccato. La porta stretta è in
realtà larghissima, perché è la Misericordia di Dio che la rende tale, ma rimane
stretta per coloro che non si abbandonano alla Sua Misericordia. Ne sa qualcosa
il buon ladrone che sulla croce ha consegnato tutto se stesso peccati compresi
nelle mani di Gesù. Avrà difficoltà chi,
nella sua superbia, crede di primeggiare su tutto e spesso anche su Dio, non
riconoscendosi umile creatura. Gesù ci ha fatto conoscere come passare questa
porta spostando l'attenzione dal QUANTI AL COME ci si salva. e continuamente ce
lo insegna quando apriamo il Vangelo o seguiamo i tanti testimoni che nel corso
della storia hanno vissuto come lui. E tra questi non tutti sono cristiani.
Questo significa che sono molti di più coloro che hanno vissuto lo stile di
amore e di bene che Gesù ha insegnato di quelli segnati sui registri
parrocchiali.
SIMBOLI
Un bambino porta all’altare il primo simbolo:
Commento: ABACO Con l’abaco ci viene insegnato come fare i calcoli, il valore e l’importanza di sottrarre o addizionare numeri. Così il Vangelo, la Chiesa, i sacramenti, la preghiera, ci aiutano a capire e ad apprezzare il dono di avere fede in Gesù, che ci permette di arrivare al suo cuore, il punto di passaggio tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Un bambino porta all’altare il secondo simbolo:
Commento: REGOLI I regoli, nella loro diversità di colori, vengono utilizzati per imparare il concetto di numero. Noi bambini, assomigliamo un pò a tanti piccoli regoli, così diversi nei nostri bei vestiti, nella nostra personalità; ma oggi siamo insieme, uniti, né ultimi e né primi, per far festa con Gesù,
per imparare ad amarlo come Egli
desidera. STORIELLA
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