XXXII Tempo Ordinario

Home Su Sommario Cerca Contatti Privacy Area riservata

 

 

==============================================================================
   SPUNTI  DI RIFLESSIONE - 6 NOVEMBRE 2011 - XXXII DOMENICA T. O. (ANNO A)

==============================================================================

 

VANGELO (Mt 25,1-13)

Ecco lo sposo! Andategli incontro!

 

+ Dal Vangelo secondo Matteo


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

Parola del Signore

 

SPUNTI PER L’OMELIA

 

Accanto all’altare sarà posto un orologio con i giorni della settimana

 

Ciao a tutti ragazzi. Ho letto la notizia sui giornali on-line, e mi ha subito incuriosito. Pare che un predicatore americano, Harold Camping, abbia predetto, con assoluta certezza, a partire dalla Bibbia, che la fine del mondo sarebbe avvenuta il 21 ottobre scorso. La notizia ha suscitato qualche dubbio, ovviamente, visto che i Maia hanno detto che la fine sarà, invece, il 21 dicembre 2012. 

Io, per scaramanzia, ho aspettato a pagare una multa di Equitalia fino al 22, non si sa mai!

È uno scherzo, il mio, ovviamente, ma è impressionante come continuamente qualcuno senta l'esigenza di stabilire una fine, e magari lo fa invocando rivelazioni private e segreti consegnati per la fine dei tempi. Poco importa che il Signore abbia ripetuto molte volte che nessuno conosce il giorno e l'ora della sua venuta finale ... 

Ed è proprio con la venuta finale che ha a che fare la parabola dello sposo ritardatario di cui oggi ci parla Gesù nel Vangelo. Prima però di soffermare la nostra attenzione sul racconto di Matteo, dobbiamo fare una piccola precisazione.

Il matrimonio in Israele avveniva per tappe e la prima fase prevedeva che lo sposo si dirigesse nella casa del futuro suocero per prendere in sposa la figlia. Ad accoglierlo vi erano tutte le ragazze del villaggio, le amiche della sposa, che lo conducevano ridendo verso la sua futura moglie e, nel caso l'evento si fosse svolto all'imbrunire, giungevano ad accompagnarlo munite di lampade ad olio.

Fin qui nulla di strano … Visto che Israele nella Bibbia è chiamata la sposa, il significato della parabola udita dalle labbra di Gesù è evidente: alcuni sono come le vergini sagge ed altri come quelle stolte; alcuni, cioè, accolgono Gesù come sposo e Messia, altri no. Niente di originale, insomma. 

Tuttavia questa parabola riportata da Matteo mi sembra alquanto strana per alcuni buoni motivi:

1.      le vergini sagge sono delle gran egoiste (o perlomeno lo sembrano);

2.      lo sposo è a dir poco strano ad arrivare di notte e pretendere di essere accolto;

3.      le vergini stolte sono piuttosto confuse andando a cercare dell'olio nel cuore della notte!

 

Ma la cosa paradossale è la conclusione: Gesù invita a vegliare. Peccato che anche le vergine sagge si siano addormentate! 

Allora? 

In realtà, Matteo fa per la sua comunità quello che io sto facendo per voi: attualizza la Parola. Al tempo dell’Apostolo, infatti, le comunità cristiane, euforiche, attendevano l'arrivo del Messia da un momento all'altro. Alcuni, addirittura, avevano smesso di lavorare! Ma, visto che il Signore tardava, un parte dei discepoli tirava i remi in barca, lasciandosi andare. A loro, non più ad Israele, è rivolta questa dura parabola. Noi cristiani, visto che il Signore è in ritardo, e lo è sempre di più, corriamo il rischio di farci delle grandi dormite … 

Oggi la parabola delle amiche della sposa che aspettano lo sposo ci da' la possibilità di riflettere su cosa sia la vita. 

La vita è attesa, ci dice oggi la parabola. A rifletterci su, è abbastanza vero: tutti aspettiamo qualcosa. Anche voi più piccoli avete imparato ad aspettare: dai genitori, dalla scuola, dagli amici … In realtà tutti attendiamo qualcosa, anche dalla fede, anche da noi stessi. Ogni giorno ci sforziamo di raggiungere dei risultati sempre migliori per non deludere le attese di chi ci sta accanto. Attese che spesso ci mettono in difficoltà e ci fanno perdere di vista ciò che conta realmente. La vita, dunque, è attesa, ma conviene riporre la speranza e l'intelligenza nell'attendere l'Unico che può renderci davvero felici.  Gesù insiste: sì, avete ragione, la vita è attesa; aspettate la persona giusta, aspettate me. La vita, dunque, è attesa dello sposo, questo dice Gesù oggi. Attraverso la parabola, si riesce a capire bene quale sia il clima che si viene a creare la vigilia di una grande festa: cresce la tensione nei preparativi, è tutto un via vai e un'agitazione per non dimenticare nulla. Le damigelle aspettano lo sposo, vestite a festa. Strano sposo: arriva nel cuore della notte, si fa aspettare. 

 

-          Si tratta, però, di un’attesa d’amore … Vale la pena aspettare qualcuno che ti renderà davvero felice.

 

Perché lo sposo tarda? Il ritardo di Dio in realtà non è un ritardo. Egli viene al momento giusto, ma l’idea che noi abbiamo del tempo non è uguale alla sua. Spesso accade che pretendiamo che sia Dio ad adeguarsi ai nostri tempi mentre noi non abbiamo alcuna intenzione di attendere … Accendere una lampada non basta, è necessario mantenerla accesa. Seguire il Signore con entusiasmo non basta, è necessario seguirlo anche a mezzanotte, quando il sonno pesa sulle palpebre, quando la stanchezza ti suggerisce di fermarsi, quando non si ha più la forza di lottare. La lampada è la nostra vita. A tutti noi è data. A tutti è data la vigilanza dell'attesa e la possibilità di far parte del corteo che accompagna lo Sposo. Essere saggi o stolti, questo tocca a noi. L'olio in piccoli vasi rappresenta  in noi la pazienza, la bontà, l’entusiasmo. E vivendo il nostro tempo, a lungo andare, quest’olio potrebbe consumarsi. Olio ce n'è in giro, ma bisogna ricordarsi di averne bisogno perché può giungere l'ora in cui questa possibilità non è più tale, perché nelle ore buie del riposo, arriva il tempo di andare. Lo sposo può tardare, ma arriva di certo. Noi non possiamo tardare. Non si può chiedere in prestito la vita ad altri. Il "no" delle vergini sagge: No, che non abbia a mancare per noi e per voi... è un grande richiamo alle nostre accondiscenze fuori luogo, ai nostri compromessi, alle nostre titubanze, alle nostre presunte carità. Chi non usa il cervello resta fuori della porta, perché la sua lampada e l'olio non servono più. Quel terribile: Non vi conosco è una triste realtà. Lo sposo non ha fatto esperienza personale con loro, per questo può dire: Non vi conosco. Infatti non si sono incontrati: quando lui è arrivato, loro erano altrove, dai venditori a procurarsi l'olio. Attesa, incontro, conoscenza, pienezza, sono dati a chi ha vissuto alimentando la fiamma dell'amore. Attesa, non incontro, non conoscenza che per sentito dire, vuoto, sono dati a chi ha vissuto momenti brevi di luce ma non ha nutrito la fiamma della vita interiore. 

 

 

SIMBOLI

 

 Il primo bambino porta all’altare la lancetta dei minuti e ne legge il commento

 

Commento:    Siamo sempre troppo impegnati Signore nella nostra vita, per fermarci a guardarTi, e a pregarTi, Abbiamo talmente tante cose da fare che dimentichiamo addirittura la lampada, non solo l’olio. Non siamo capaci di vegliare nemmeno per un minuto.

 

 

Il secondo bambino porta all’altare la lancetta delle ore e ne legge il commento

 

Commento:    Ogni ora, Signore, è il momento giusto per la tua venuta. In ogni ora, di qualsiasi giorno, ti potresti manifestare. Da oggi noi non abbiamo più paura del buio perché pieni del Tuo amore siamo pronti ad attenderti svegli.


Il Vangelo ci parla invece di quel misteriosissimo ultimo giorno della vita di ognuno di noi, anche quello sconosciutissimo a tutti e noto solo a Dio. Ma certissimo! Anzi è l'unica cosa di cui siamo certi che capiterà a tutti. Tante altre cose possono capitarci come possono anche non capitarci, ma su quella non abbiamo dubbi! Il Signore verrà! Forse una sera, forse una notte, forse in un radioso mattino estivo o forse in un freddo giorno invernale, forse oggi. E per questo ci invita alla vigilanza, perché quel giorno non sorga all'improvviso e ci trovi impreparati.

 

 

STORIELLA - Akbar e Birbal

 

Un giorno Akbar e Birbal andarono a caccia nella selva. Sparando col suo fucile, Akbar si ferì il pollice e gridò di dolore. Birbal gli fasciò il dito e lo consolò con le sue riflessioni filosofiche: "Maestà, non sappiamo mai ciò che è bene o è male per noi". L'imperatore si infuriò e scaraventò il ministro nel fondo di un pozzo abbandonato. Poi continuò a camminare solo per il bosco. Frattanto un gruppo di selvaggi gli venne incontro in piena selva, lo attorniò, lo fece prigioniero e lo trascinò davanti al suo capo. La tribù stava preparandosi ad offrire un sacrificio umano e Akbar fu accolto come la vittima che Dio aveva loro inviato. Lo stregone della tribù lo esaminò attentamente e notando che aveva un pollice rotto, lo respinse perché la vittima prescelta non doveva avere nessun difetto. Allora Akbar si rese conto che Birbal aveva avuto ragione, provò rimorso per il suo gesto inconsulto, tornò correndo al pozzo nel quale lo aveva gettato, lo trasse fuori e gli chiese perdono per il male che, tanto ingiustamente, gli aveva causato. Birbal rispose: "Maestà, non deve chiedermi perdono, perché non mi ha fatto alcun male. Al contrario, mi ha fatto un grande favore: mi ha salvato la vita. Infatti, se non mi avesse scaraventato in questo pozzo, io avrei continuato a camminare al suo fianco e questi selvaggi avrebbero preso me per il loro sacrificio. Come vede, Maestà, non sappiamo mai se una cosa sia bene o male per noi".

 

"Vegliate dunque perché non sapete né il giorno, né l'ora". Teniamo le nostre lampade accese con l'olio della fede e della carità per non dover andare poi dai venditori a comprarne come pensavano di fare le cinque vergini stolte. Stiamo freschi se pensiamo di trovare venditori che vendano quel tipo di merce! Anche perché non è proprio il genere di merce che si acquista dai venditori, anzi non si acquista nemmeno, ma si ottiene unicamente con l’amore verso Dio.

 

  

PREGHIERA FINALE – Quando Dio prega

 

Quando ti sei alzato questa mattina

ti ho osservato e ho sperato che tu mi rivolgessi la parola,

anche solo una, chiedendomi la mia opinione

o ringraziandomi per qualcosa di buono che era accaduto ieri.

Però ho notato che eri molto occupato

a cercare il vestito giusto da metterti per uscire.

Ho continuato ad aspettarti ancora,

sapevo che avresti avuto tempo per dirmi "ciao".

Però eri troppo occupato.

Per questo ho acceso il cielo per te; l'ho riempito di colori

e di dolci canti di uccelli per vedere se così mi ascoltavi.

Però nemmeno di questo ti sei accorto.

Ti ho aspettato pazientemente tutto il giorno,

ma eri troppo occupato per dirmi qualcosa.

Al tuo rientro ho visto la tua stanchezza e ho atteso pazientemente.

Poi hai cenato e nuovamente ti sei dimenticato di me:

non mi hai rivolto la parola.

Al momento di dormire credo che fossi stanchissimo

e così sei caduto sul letto e subito ti sei addormentato.

Ho più pazienza di quanto immagini.

Ti amo tanto che aspetto ogni giorno una tua parola.

Io sono qui e aspetto con tutto il mio amore per te,

che tu ti ricordi di me. Buona giornata. Tuo Papà Dio.

 

Scarica

 

Visita gli altri  Commenti

 

Realizzato da Sabato Bufano - Informa s.a.s. - Tel. 0828620029
© 2006 Parrocchia Sacro Cuore di Gesù - Eboli (SA)