Scheda 3

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CUSTODIRE

Approfondiamo insieme

 

Agili nel cambiamento

Anche se non siamo frequentatori assidui di palestre, la vita ci ha abituato a grandi esercizi di adattamento, diventando così 'agili'. Siamo partiti in due come famiglia, oppure abbiamo assistito da soli per anni genitori anziani accompagnandoli amorosamente al compimento della loro vita, e dopo anni nei quali ci siamo spesi per figli, nipoti e nel lavoro, adesso ci ritroviamo un po' spaesati, in situazioni, completamente diverse, con delle giornate da reinventare.

 

Mentre ci sono fior di studiosi pronti a discutere su tutti i disagi giovanili e sulle crisi di coppia, per gli anziani che da un giorno all’altro si trovano in 'pensione' non c'è per ora molta attenzione. Certo dopo una vita dove ognuno ha condotto la propria esistenza con orari e tempi diversificati, ritrovarsi 'forzatamente' insieme per tutta la giornata nello stesso luogo implica un adattamento notevole.

 

Non possiamo rimanere attaccati ad una realtà che non esiste più, ma essere docili ai cambiamenti che le situazioni ci chiedono. Ogni giorno si presenta nuovo.

 

Come affrontiamo la giornata? (Scegli o integra)

Pensiamo che anche oggi sarà una fatica vivere

Preghiamo e ci affidiamo a Dio

Abbiamo nel cuore la speranza di una novità

Siamo felici di questa opportunità che si apre davanti a noi

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Discernimento sui valori

Ognuno di noi avrà affrontato lo stravolgimento di un trasferimento, o comunque un trasloco che lo ha messo di fronte alle infinite cose inutili che hanno riempito la casa e il cuore e, talvolta, svuotato senza motivo il portafoglio.

Comunque, messi di fronte alta necessità di gettare o trattenere le cose veramente importanti, siamo stati costretti a operare una cernita.

 

Quando siamo condotti a vivere in maniera diversa e in condizioni nuove dobbiamo ritornare alle radici del nostro essere, di quello che ci ha costruito e fondato nelle nostre scelte primarie. Se la nostra condizione era di coppia, anche se adesso siamo soli, l’amore che ci ha unito, quello, rimane. Se siamo stati genitori, anche se i figli non sono con noi, continuiamo a generare la ricchezza della relazione. Se siamo single ci saranno state amicizie o cause per le quali ci siamo spesi che potranno riempire ancora la nostra vita.

 

Da dove ripartiamo per essere nuovi nelle vecchie relazioni? (Scegli o integra)

Custodiamo i ricordi di quando 'tutto era bello"

Continuiamo a dialogare

Comprendiamo i limiti nascenti e le ragioni dell’altro

Siamo disposti a cedere qualcosa per un bene più grande

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Trasmettere memoria

Non so quanti di noi hanno già fatto testamento usando la fatidica frase: 'lascio...'! Sarebbe meglio dire: 'Sono costretto a lasciare...'!! La nostra generosità, infatti, si rivela sia nell’elargire i beni materiali sia spirituali. Meglio 'consumare' il nostro patrimonio interiore distribuendo a piene mani quanto l’esperienza ci ha consentito di accumulare.

le giovani generazioni ci chiedono, anche in maniera non esplicita, di essere questo 'tesoro' custodito al quale poter attingere. A nostra volta anche noi siamo stati debitori di questo a chi ci ha preceduti.

 

Per i cristiani sono parte preminente di questo patrimonio ricevuto in dono: la fede, le tradizioni e la cultura religiosa.

 

Di che cosa ti senti custode? (Scegli o integra)

Del valore della vita

Della fedeltà alla Verità

Dell’attaccamento alla famiglia

Dell’autonomia di pensiero

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Ritorno all'essenziale

“Ritorno al futuro” era il titolo di un vecchio film, ma anche noi siamo chiamati a fare questo percorso a ritroso per proiettarci verso il domani. Ripensare ai fatti della nostra vita non come un insieme scoordinato di eventi, ma come un percorso illuminato dalla costante presenza del Signore, alla luce del quale tutto quanto ci è accaduto assume il colore della trasfigurazione. Anche un fatto doloroso riletto dopo un po' di tempo lo puoi interpretare come un passaggio difficile, ma che ti ha aiutato a crescere in umanità e nella fede.

 

Di fronte agli eventi della vita riusciamo a distinguere l'essenziale della nostra fede e a rimanere radicati in essa? Qual è per te l'essenziale della fede cristiana da non perdere? (Scegli o integra)

Le forme e i gesti liturgici

La Parola di Dio

La Comunione dei Santi

La preghiera

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Per essere radicati in Cristo occorre talvolta ricordare, cioè far ripassare dal cuore, le “visite di Nostro Signore”, per poter ritornare a quei momenti ed esserne riconoscenti.

 

Grati per quanto abbiamo sperimentato dovremmo essere creature di lode ogni giorno e custodire questa dimensione nella preghiera costante e nella vicinanza al Signore attraverso l’Eucaristia.

 

“Dirò le meraviglie del Signore ricorderà che tu solo sei giusto.

Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza E ancora oggi proclamo i tuoi prodigi. E ora, nella vecchiaia e nella canizie Dio, non abbandonarmi

Finché io annunzi la tua potenza,

a tutte le generazioni le tue meraviglie” (Salmo 71,16-18).

 

Per saperne di più

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