Raffaele Pumpo
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Don Raffaele Pumpo: sacerdote, letterato, giornalista, storico, filosofo ebolitanodi Paolo Sgroia
Il sacerdote Raffaele Arcangelo Pumpa nasce ad Eboli il 2 gennaio 1826 da Gaetano ed Isabella Albano; viene battezzato nella chiesa di S. Nicola de Schola Graeca dal parroco Giuseppe Schiavone. Nel 1843 chiede di entrare nel seminario e ne consegue brillantemente la laurea in lettere e in filosofia. Nella visita pastorale del 1852 risulta insegnante di latino nel seminario di Piano. Nel 1860 è nominato parroco della chiesa di S. Bartolomeo in Eboli che regge fino al 1878. Il Pumpa è uomo di ingegno e fervido intelletto, con una grande volontà e capacità di lavoro e versatilità di attitudini che lo portano ad una vasta opera nei più svariati campi del sociale, politico, intellettuale e spirituale. Nel periodo in cui è parroco di S. Bartolomeo avvengono radicali cambiamenti in Italia, il Pumpa segue attentamente i profondi rivolgimenti politici in atto, e cerca di difendere gli ideali religiosi e filosofici seguendo le orme del gruppo napoletano neoguelfo sostenitore dell’Unità d’Italia e chiedendo un accordo tra Chiesa e Stato fondato sulla distinzione dei due ordini. Il Pumpa che nei suoi articoli e nelle sue opere si firma Raffaele Pompa nel 1866 fonda il periodico “Magna Grecia” che insieme al periodico “Il nuovo istitutore” di Salerno diventono i maggiori sostenitori della nuova realtà politica e storica creatosi in Italia. Il Pumpa oltre a fondare a Eboli “Il Magna Grecia”, fonda a Salerno la “Enciclopedia Popolare Amena per tutti”, a Capaccio “Il Pestano” e ancora a Eboli “L’Eburino”. Nel 1869 è promotore della Biblioteca Circolante ad Eboli; personalmente donerà 44 libri ed altri li chiederà a comuni, associazioni e biblioteche con la motivazione di mettere: “… a disposizione della classe non illetterata, ma povera … buoni ed utili libri che valgano ad illuminare la mente ed ad educare il cuore a sensi nobili e generosi”. Nello stesso anno viene fondato a Eboli dai sacerdoti Vito La Francesca e Paolo Vacca il convitto Ginnasiale “Dante Alighieri” e, per il buon esito dell’iniziativa vengono scelti i migliori insegnanti di Eboli: Raffaele Pumpa, Francesco Elefanti, Fedele Giarletta, Francesco Paolo Cestaro, Giuseppe Romano e Pasquale Perito. Le opere del Pumpo vengono recensite su: Il Popolo d’Italia; Il campo dei filosofi italiani; L’Educatore di Firenze; La Rivista italiana di Palermo; Il Miglioramento di Eboli; L’Educatore cattolico; La Rivista europea di Firenze; La Discussione; La Civiltà Cattolica. Il Pumpa riceve tantissimi elogi specialmente da parte di Camillo De Meis, allievo del De Sanctis, per le sue opere di divulgazione a sfondo pedagogico, filosofico, scientifico, politico e religioso nelle quali si apprende la straordinaria erudizione del sacerdote ebolitano nei vari campi del sapere umano, e la sua straordinaria tolleranza e rispetto per la scienza anche profana che non è altro se non l’inizio di un cammino che porta alla vera sapienza che è la fede. Ma non mancano neanche le critiche in particolare sul libretto di 71 pagine titolato “L’unitrinità universale e la filosofia”. Gli scritti pubblicati sono tantissimi: I giorni della creazione, Eboli 1860; Saggi di elementi di letteratura o Storia della letteratura Greca romana italiana e nordica, Salerno 1860; Sommario di storia della filosofia, Napoli 1865; Chiave della Storia e della Filosofia o introduzione al mio pensiero critico filosofico di trenta secoli, Eboli 1869; Chi si aiuta Dio l’aiuta, Napoli 1869; L’antinaturalismo o il materialismo moderno esaminato e confutato nella Zoologia, Napoli 1869; L’Universo, Firenze 1870; Il vero padre italiano, dialoghi sul razionalismo panteismo e materialismo, Salerno 1870; Conversazioni scientifiche intorno al materialismo fra un medico e un filosofo, Napoli 1871; Aiutati che te stesso aiuti, ossia miracoli di una volontà laboriosa e paziente, Salerno 1871; Il pensiero filosofico moderno delle quattro nazioni italiana, francese, inglese, tedesca storico-critico, Eboli 1872; Amore e Generosità (romanzo), Catania 1873; La terra e i suoi quattro inquilini, Napoli 1873; Intorno l’opera Lettura di un metafisico circa l’indirizzo speculativo moderno, Eboli 1874; Il materialismo e la filosofia del buon senso, conversazioni scientifiche fra un materialista e uno spiritualista, Salerno 1875; L’Unitrinità universale e la filosofia ossia del vero scopo delle scienze, Salerno 1875; L’Italia filosofica contemporanea, Ia e IIa parte, Salerno 1875-6; La natura e i suoi quattro regni al lume della ragione, contestazioni fra un materialista e uno spiritualista, Salerno 1876; Meraviglie astronomiche, Napoli 1876; Storia d’Italia dai tempi remotissimi ai nostri, Salerno 1876; Storia d’Italia la preromana e la romana, Napoli 1876; Storia romana per le scuole ginnasiali, liceali, tecniche, 1878; Letture popolari di geologia, filologia, zoologia e antropologia, Salerno 1878; Dio vi è, letture istruttive ed amene, Salerno 1878; Conversazioni scientifiche intorno al materialismo, Salerno 1878; I filosofi inquisitivi, studio storico critico, Salerno 1878; Meraviglie antropologiche, Roma 1878; La filosofia dell’assoluto, Milano 1879; Biografia filosofica, Salerno 1878-80; Dio, il Materialismo e la Filosofia del Buon Senso: conversazioni scientifiche, Salerno 1881, opera postuma. Dopo aver pubblicato la sua ultima opera l’illustre letterato sacerdote muore a Eboli il 16 maggio 1880 e viene tumulato nel locale cimitero. |
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