Giuseppe Bergamo

Home Su Sommario Cerca Contatti Privacy Area riservata

 

Mons. Giuseppe Bergamo, storico

di Paolo Sgroia 

 

Uomo conosciuto per la sua vasta cultura Eboli gli ha dedicato una strada nel rione Pescara; è una traversa di via don Gaetano Giudice che costeggia il lato est del complesso parrocchiale del Sacro Cuore.

 

Nato ad Eboli l’1 febbraio 1903 da Alfonso e Rosa Di Candia, frequenta prima il Seminario arcivescovile e poi quello regionale di Posillipo. Nel 1924 è studente del primo anno di Teologia; sarà ordinato sacerdote il 16 aprile 1927 da mons. Carlo Gregorio Maria Grasso o.s.b., arcivescovo di Salerno. Si laurea in Teologia dogmatica al Seminario Maggiore Romano, in Diritto Canonico all’Ateneo dell’arcidiocesi di Napoli, e in seguito in Lettere all’Università di Napoli. Dal 1927 fino al 1929, cura la chiesa di Santa Lucia di Battipaglia, allora frazione di Eboli; egli stesso riferisce nei suoi scritti che la chiesa è patronale della marchesa Pennese, la quale dopo averla ristrutturata la dona all’istituto Opere Pie “Pennese” di Portici. Insegna Religione nelle scuole statali, inoltre è nominato anche Prefetto del Seminario Arcivescovile. Curerà con pazienza certosina l’Archivio diocesano ed è questo il periodo in cui studierà i documenti che lo aiuteranno in seguito a compiere le sue importanti ricerche storiche. Nel 1939 è nominato Canonico della Collegiata di Santa Maria della Pietà di Eboli e per due anni è anche Segretario ad interim di mons. Nicola Monterisi. Il 26 luglio 1930 proprio in queste sue nuove vesti redige l’importante verbale del ritrovamento del corpo di San Berniero, compatrono di Eboli, avvenuto nella basilica di San Pietro alli Marmi dopo il crollo del tetto del 26 dicembre 1928. Mons. Bergamo, sarà il sacerdote che coopererà con il Commissario Prefettizio cav. Manna, nella donazione da parte del comune di Eboli dell’ex convento di Santa Maria delle Grazie alle Figlie di Cristo Re, suore fuggitive dalla persecuzione religiosa spagnola; il possesso avverrà l’8 maggio 1932 tra l’accoglienza festosa degli ebolitani. Il complesso conventuale durante l’ultima guerra viene distrutto dai bombardamenti; sarà lo stesso mons. Bergamo ad occuparsi della riparazione della chiesa e delle pratiche per la ricostruzione del convento. Il sacerdote ebolitano dopo il 1932 è nominato prima economo curato e poi parroco di Santa Tecla di Montecorvino Pugliano; nello stesso tempo regge, con l’incarico di Vicario economo, anche la parrocchia di Condolizzoli. È chiamato, nel 1948, a dirigere l’Ufficio Tecnico Diocesano dall’arcivescovo di Salerno Demetrio Moscato, ed è nominato Canonico del Capitolo Metropolitano. Il suo è un difficile compito, che lo vede impegnato nella ricostruzione di quasi tutte le chiese della Diocesi, danneggiate o totalmente distrutte dalla furia bellica. Tante sono anche le chiese fatte edificare dal presbitero ebolitano nelle nuove parrocchie, e la sua competenza nel settore è molto apprezzata. Nello stesso periodo che è Direttore dell’Ufficio Tecnico Diocesano sarà nominato anche parroco del SS. Crocifisso di Salerno. Questa parrocchiale che si trova nel centro storico, grazie al suo contributo, viene riportata al suo antico splendore romanico. Nel 1961 il sacerdote è insignito del Titolo di Prelato Domestico e nel 1966 per i suoi alti meriti ottiene dalla Santa Sede il Titolo di Protonotario Apostolico ad instar.

Per motivi di salute, nel 1973, lascia sia la direzione dell’Ufficio Tecnico Diocesano sia la parrocchia del SS. Crocifisso, e si ritira nella sua Eboli dove continuerà a servire la Chiesa fino al giorno della sua dipartita avvenuta nelle prime ore del 25 settembre 1980.

Le esequie saranno concelebrate lo stesso giorno nella collegiata di S. Maria della Pietà di Eboli, dall’arcivescovo mons. Gaetano Pollio

Sacerdote appassionato di storia locale, pubblicherà nel 1946: “Chiese e monasteri di Eboli tra il Mille e il Milletrecento” edito dalla Premiata Stamperia Raffaello Beraglia di Salerno, che ha il merito, nonostante delle inesattezze, di essere la prima fonte storica apprezzabile sulle chiese di Eboli.

Le altre sue opere sono: “Il Palazzo Arcivescovile di Salerno” del 1971; “Il Duomo di Salerno” del 1972; “Ricostruzioni delle chiese della città di Salerno e del suo Comune” del 1973; “Chiese restaurate e nuovi complessi parrocchiali nell’Archidiocesi di Salerno” del 1974; “Riepilogo delle concessioni e dei lavori”, tutte edite dalla Graf Sud di Battipaglia; “Parrocchia del SS. Crocifisso nella Chiesa di S. Maria della Pietà in Salerno” edita dalla Tipografia Volpe di Salerno.

Realizzato da Sabato Bufano - Informa s.a.s. - Tel. 0828620029
© 2006 Parrocchia Sacro Cuore di Gesù - Eboli (SA)