S. Nicola

Home Su Sommario Cerca Contatti Privacy Area riservata

 

La rettoria di S. Nicola de Schola Graeca in Eboli

di Paolo Sgroia

 

La chiesa di S. Nicola de Schola Graeca situata in una delle zone edilizie più caratteristiche della città della Piana del Sele, viene denominata in questo modo per la presenza nelle vicinanze di popolazioni di origine greco-bizantine; essa appare al termine di una unitaria cortina di abitazioni, tipica dell'urbanistica medievale, che si sviluppa lungo via Guglielmo Vacca. 

È una delle più antiche chiese della città ed il primo documento che la cita risale al 977, anche se pensiamo che l’edificio possa essere addirittura del IX secolo. La facciata principale, prospettante su via Guglielmo Vacca, una volta si trovava nella parte opposta verso occidente proprio dove adesso è l’altare maggiore. I lavori di rinnovamento dell’edificio religioso furono eseguiti per volere del parroco Diego Malena intorno all’anno 1708. Il portale del ‘500 fu smontato e rimontato, e furono inseriti quattro gradini perché la strada Rua (l’attuale via G. Vacca) era al di sotto del calpestio della chiesa. Realizzato in pietra scolpita presenta dei fregi tondeggianti ai lati che si alternano, nella parte alta dell'architrave, a decorazioni trapezoidali. Al centro, inserita in un ovale, si evidenzia sempre scolpita la figura di San Nicola, vescovo di Mira in Asia Minore nel IV secolo.

Dopo i rifacimenti settecenteschi la facciata si presenta con due ordini di lesene divisi da una grossa cornice orizzontale. Il portale d'ingresso, posto in un arco a tutto sesto, è arretrato rispetto alla linea della facciata. Sul lato sinistro dell’entrata vi è il campanile che presenta una semplice pianta quadrata dove nell’ordine prima della cella campanaria si evince l’orologio che una volta si trovava sul campanile di S. Rocco abbattuto nel 1932. La chiesa di S. Nicola presenta una pianta rettangolare ad unica navata. Sulle pareti laterali separate da una serie di lesene vi sono tre cappelle per parte. Le lesene sono sormontate da capitelli in stile corinzio. Alla navata segue il presbiterio dove si può ammirare una splendida copertura a cupola impostata su ampi arconi, ed infine un'abside poligonale. La navata è coperta da una volta a botte divisa in vari sezioni corrispondenti alle sottostanti cappelle che sono dedicate, partendo dalla sinistra dell’entrata, a S. Francesco di Paola con statua dell’800; alla Vergine del Carmelo con una statua lignea del secolo XVII, alta cm. 170, di ignoto artista locale; a S. Teresa d’Avila con una artistica tela (cm. 200 x 160) del secolo XVII, di autore ignoto, che la raffigura inginocchiata con lo sguardo rivolto al cielo, mentre un angelo la trafigge con un lungo dardo dalla punta ardente, in alto sulla sinistra vi è Cristo che le mostra le piaghe. Sulla destra partendo sempre dall’entrata vi sono le seguenti cappelle dedicate a Gesù Crocifisso con un maestoso crocifisso ligneo; alla Madonna di Pompei con immagine su tela, ed infine a S. Gaetano con una quadro su tela (cm. 200 x 160) del ‘700, in cui il santo è rappresentato in preghiera ai piedi della Vergine con Bambino. La statua di S. Nicola è posta sulla destra prima del transetto, dall’altro lato vi è quella a mezzo busto di S. Biagio proveniente dall’omonima chiesa. Due affreschi uno di fronte all’altro adornano il presbiterio, sono opere del 1909 realizzate da Giuseppe Avallone. L’altare si presenta con marmi policromi (cm. 400 x 280), realizzato nel ‘700 da maestranze di chiara influenza napoletana. Nell’abside poste in nicchie vi sono altre due statue: S. Gerardo Maiella e la Madonna del Carmine detta del “Castello”. Nella sacrestia si conserva un artistico armadio (cm. 323 x 300), in legno scolpito realizzato sempre nel ‘700 dal decoro molto semplice, opera di maestranze ed artigiani locali.

La chiesa di S. Nicola sede parrocchiale per tanti secoli è nominata Rettoria nel 1988, e dall’8 aprile dello stesso anno è retta da mons. Donato Paesano, che riceve dall’arcivescovo mons. Gerardo Pierro il 21 giugno 1996 il privilegio della cura delle anime. La chiesa anche se non è sede parrocchiale è molto frequentata grazie al carisma e all’affabilità dell’instancabile mons. Donato Paesano, presbitero ebolitano molto amato e stimato dalle persone.

Realizzato da Sabato Bufano - Informa s.a.s. - Tel. 0828620029
© 2006 Parrocchia Sacro Cuore di Gesù - Eboli (SA)